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Phishing: Cosa Fare e Come Proteggersi

         Nel mondo sempre più digitale in cui viviamo, il “phishing” è diventato una delle frodi più diffuse e insidiose.

         Consiste in una tecnica di truffa online che sfrutta l’inganno per ottenere informazioni sensibili degli utenti, come, ad esempio, credenziali di accesso a conti bancari, numeri di carte di credito. 

 Cos’è il Phishing?

         Il phishing è una forma di frode informatica in cui il truffatore invia comunicazioni apparentemente provenienti da fonti affidabili, come banche, aziende di servizi o persino conoscenti, con lo scopo di convincere la vittima a rivelare informazioni riservate. 

         Tali comunicazioni possono pervenire via email, SMS, messaggi su social media o chiamate telefoniche.

         I truffatori, ovviamente, utilizzano tecniche persuasive, come creare un senso di urgenza (ad esempio, minacciando la sospensione di un conto) o presentare richieste che sembrano plausibili, per indurre la vittima a cliccare su link contraffatti o a fornire dati personali; ottenute queste informazioni, il criminale può utilizzarle per accedere a conti bancari, fare acquisti fraudolenti o rubare identità.

Profili di Responsabilità Legale e Diritto

         Essere vittima di phishing può comportare varie conseguenze, soprattutto in termini di responsabilità nei confronti dei propri conti o dati rubati. 

         Se la tua banca o l’ente coinvolto non offre una protezione adeguata o se ci sono ritardi nel bloccare le operazioni fraudolente, potresti infatti avere diritto a un risarcimento; è tuttavia importante precisare che ogni caso è unico e le conseguenti responsabilità legali dipendono dalla specificità della situazione, inclusi i termini e condizioni del servizio utilizzato.

         Occorre inoltre rilevare che, per quanto previsto dal nostro Codice Penale, il phishing rientra tra i reati informatici punibili. 

         Il truffatore, quindi, può essere incriminato per reati quali “frode informatica” (art. 640 ter c.p.), “sostituzione di persona” (art. 494 c.p.), e “accesso abusivo a sistema informatico” (art. 615 ter c.p.). 

         La vittima di phishing deve necessariamente segnalare subito l’accaduto alle autorità competenti ed attivarsi con le azioni legale necessarie volte ad ottenere il risarcimento dei danni patiti.

Come Riconoscere il Phishing: Consigli Utili

         Alcuni segnali possono aiutarti ad individuare un tentativo di phishing: 

1. Mittente sospetto: Controlla attentamente l’indirizzo email o il numero di telefono del mittente. Spesso i truffatori usano indirizzi simili a quelli reali, ma con piccole differenze.

2. Richieste urgenti: Diffida di email o messaggi che ti chiedono di agire rapidamente, come “verifica immediata del tuo conto” o “il tuo account verrà bloccato”. Le istituzioni finanziarie non richiedono dati sensibili via email o SMS.
         
3. Link falsi: I truffatori inseriscono link che sembrano autentici, ma che in realtà reindirizzano a siti falsi. Prima di cliccare, passa il mouse sopra il link per verificare l’URL, e controlla sempre che inizi con “https” (dove la “s” indica sicurezza).

4. Contenuto ambiguo o sospetto: Errori grammaticali o di sintassi possono essere indizi di un’email di phishing. Anche il tono troppo formale o eccessivamente amichevole potrebbe segnalare una truffa.

 Come si deve comportare la Vittima di Phishing

         Qualora Ti dovessi accorgere di essere stato vittima di un attacco di phishing, è fondamentale agire tempestivamente per ridurre i danni:

 
1. Blocca subito la carta o il conto compromesso: Contatta la tua banca o l’ente finanziario per segnalare l’accaduto e richiedere il blocco immediato della carta o del conto.

2. Cambia le password: Se hai fornito informazioni personali o di accesso, modifica immediatamente tutte le password associate agli account coinvolti.

3. Segnala il phishing alle autorità: E’ ovviamente di fondamentale importanza denunciare l’episodio alla Polizia Postale o ad altre autorità competenti, soprattutto se si tratta di una frode significativa.

4. Attivarsi in sede legale: Se il phishing ha causato danni finanziari rilevanti o hai difficoltà nel recupero dei fondi, occorre valutare se esistono i presupposti per intraprendere un’azione legale e ottenere un risarcimento.

 La Prevenzione è la Migliore Difesa

– Non fornire mai dati personali via email o SMS: nessuna banca o ente serio richiederà mai informazioni sensibili tramite questi canali.
– Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA): aggiungere un ulteriore livello di protezione può impedire l’accesso non autorizzato ai tuoi account anche se la password viene compromessa.
– Mantieni aggiornati software e antivirus: gli aggiornamenti periodici dei sistemi di sicurezza proteggono da malware e altre minacce legate al phishing.

 Conclusioni

         Il phishing è un crimine potenzialmente devastante, ma con le giuste precauzioni è possibile difendersi in maniera efficace. 

         Qualora il phishing, nonostante le precauzioni assunte, dovesse causare danni finanziari rilevanti o difficoltà nel recupero dei fondi, è possibile valutare la sussistenza dei presupposti per l’ottenimento di un risarcimento in sede giudiziaria.